venerdì 11 gennaio 2019

BATTESIMO DEL SIGNORE


3 commenti:

  1. FAUSTI – Attraverso Giovanni, Luca vuol condurre il cristiano ad accogliere il Signore che viene.
    Si può dire che nella figura di Giovanni viene realizzato un abbozzo di antropologia cristiana : si descrive come si deve comprendere l'uomo in rapporto a Cristo, il quale viene per donargli la sua vera identità di figlio di Dio. La promessa di Dio non va decurtata. Sta sopra ogni attesa dell'uomo.
    Questa deve continuamente diventare più grande, per essere “attesa di Dio”.
    La funzione del Battista è quella di mantenerla sempre aperta, per non ridurre il dono e la gloria di Dio a livello di un semplice speranza umana.
    Giovanni spiega che lui non innalza l'uomo a Dio. Semplicemente lo immerge nella sua verità,nell'acqua del suo limite e della sua morte,nella sua creaturalità, in attesa che venga il più forte. Costui lo immergerà nello Spirito Santo, nella vita stessa di Dio.
    Questa e non altra è la salvezza dell'uomo: partecipare alla vita di Dio,al fuoco della Sua Luce.
    Si parla del Battesimo del popolo e di Gesù. Luca innanzitutto ricorda che Gesù pregava. E' un tema che l'evangelista sviluppa in tutta la sua opera.
    L'illuminazione, già donata nel Battesimo ad ogni credente, si accende e si mantiene nella preghiera. Essa realizza il rapporto nuovo che c'è con Dio,rapporto di Figlio e Padre,è il luogo dell'esperienza dello Spirito Santo, vita e amore di Dio,dono infallibilmente connesso ad essa.
    Pregare è tornare davanti a Dio. La preghiera è il respiro della vita di figlio di Dio in cui il battesimo ci ha posto. Senza la preghiera la nostra figliolanza divina,invece di cescere e svilupparsi fino alla sua misura piena, si atrofizza e cade su se stessa.
    Il risultato della preghiera di Gesù è che fu aperto il cielo.
    Il cielo si era chiuso sulla terra per la disobbedienza di Adamo che aveva chiuso il suo cuore a Dio. Il grande desiderio del profeta era che Dio squarciasse il cielo, Suo vestito e Suo velo :”Se Tu squarciassi i cieli e scendessi!” (Is 63,19) Ora è esaudito questo desiderio.
    Nell'obbedienza di Gesù il cielo si è aperto sulla terra.
    Ora quel Dio , la cui delizia è stare con i figli degli uomini, discende definitivamente tra noi nella persona dello Spirito Santo, il dono di Dio (Spirito = vita, Santo = di Dio). La figua corporea di questo Spirito – oppure la Sua Discesa – è come quella di una colomba.
    Questo aleggiare della colomba sul neo Battezzato, richiama quella dello Spirito di Dio sulle acque del caos primordiale . E' anche un'allusione a Noè, il padre dei salvati dall'acqua, che attende con trepidazione il ritorno della colomba che gli annunzia la fine del diluvio.
    E una voce dal cielo venne, la voce definitiva di Dio, di quel Dio che non aveva volto, voce che esprime la Parola, che è il Suo Figlio obbediente. La Parola eterna di Dio risuona nel tempo : su Gesù è sceso lo Spirito, in Lui il Padre riconosce il Figlio, il Messia liberatore, l'”Amato” Figlio unico del Suo Cuore.
    La Sua Vita pubblica, contenuta tra Battesimo e Ascensione, è la finestra di Dio sul mondo. La testimonianza dei discepoli servirà a portare, mediante l'annuncio, tutti gli uomini a questa luce di Dio.

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  2. PRIMA LETTURA
    Si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini la vedranno.
    Dal libro del profeta Isaia 40,1-5.9-11
    «Consolate, consolate il mio popolo – dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati». Una voce grida: «Nel deserto preparate la via al Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato». Sali su un alto monte, tu che annunci liete notizie a Sion! Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie a Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con potenza, il suo braccio esercita il dominio. Ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede. Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri».
    Parola di Dio.

    SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 103)
    R: Benedici il Signore, anima mia.
    Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
    Sei rivestito di maestà e di splendore,
    avvolto di luce come di un manto,
    tu che distendi i cieli come una tenda. R.
    Costruisci sulle acque le tue alte dimore,
    fai delle nubi il tuo carro,
    cammini sulle ali del vento,
    fai dei venti i tuoi messaggeri
    e dei fulmini i tuoi ministri. R.
    Quante sono le tue opere, Signore!
    Le hai fatte tutte con saggezza;
    la terra è piena delle tue creature.
    Ecco il mare spazioso e vasto:
    là rettili e pesci senza numero,
    animali piccoli e grandi. R.
    Tutti da te aspettano
    che tu dia loro cibo a tempo opportuno.
    Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;
    apri la tua mano, si saziano di beni. R.
    Nascondi il tuo volto: li assale il terrore;
    togli loro il respiro: muoiono,
    e ritornano nella loro polvere.
    Mandi il tuo spirito, sono creati,
    e rinnovi la faccia della terra. R.

    SECONDA LETTURA
    Il Signore ci ha salvato con un'acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo.
    Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito 2,11-14; 3,4-7
    Carissimo, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo. Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone. Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un'acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo, che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, affinché, giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
    Parola di Dio.

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  3. CANTO AL VANGELO (cf. Lc 3,16)
    Alleluia, alleluia.
    Viene colui che è più forte di me, disse Giovanni;
    egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
    Alleluia.

    VANGELO
    Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì.
    + Dal Vangelo secondo Luca 3,15-16.21-22
    In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: "Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco". Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento».
    Parola del Signore.

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