Dal libro del Siràcide Sir 3,19-21.30.31 (NV) [gr. 3,17-20.28-29]
Figlio, compi le tue opere con mitezza, e sarai amato più di un uomo generoso. Quanto più sei grande, tanto più fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore.
Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi, ma ai miti Dio rivela i suoi segreti. Perché grande è la potenza del Signore, e dagli umili egli è glorificato.
Per la misera condizione del superbo non c'è rimedio, perché in lui è radicata la pianta del male. Il cuore sapiente medita le parabole, un orecchio attento è quanto desidera il saggio.
Seconda Lettura
Dalla lettera agli Ebrei Eb 12,18-19.22-24a
Fratelli, non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola.
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, mediatore dell’alleanza nuova.
VANGELO DEL GIORNO Dal Vangelo secondo Luca Lc 14,1.7-14
Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
PAROLE DEL SANTO PADRE Non dimentichiamolo: Dio paga molto di più degli uomini! Lui ci dà un posto molto più bello di quello che ci danno gli uomini! Il posto che ci dà Dio è vicino al suo cuore e la sua ricompensa è la vita eterna. «Sarai beato – dice Gesù – … Riceverai la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti» (Angelus, 28 agosto 2016)
FAUSTI - Questa scena si svolge a tavola, con il fariseo e l'idropico sullo sfondo.Il lievito dei farisei porta all' ”avere di più” , riempie l'uomo di possesso e di rapina, e lo riduce a un idropico, che trasforma in acqua morta tutto ciò che mangia, e cresce tanto da non passare per la porta stretta. E' la situazione di ogni uomo . Nessuno può salvarsi , e tutti veniamo salvati. Tutti, tranne l'orgoglioso che rifiuta la mano tesa , perchè pretende di farcela da solo. Qui Gesù illustra lo spirito nuovo di chi è guarito dall'idropisia . È l'umiltà, il contrario di quel protagonismo di cui fan mostra i tanti piccoli idropici che vede scegliere i primi posti al banchetto della vita! Al lievito dei farisei ,Gesù contrappone il lievito del Regno. Non si tratta di norme di galateo o di tatticismi : è invece la Rivelazione del giudizio di Dio , che valuta in modo opposto al nostro. E' quanto Gesù ci ha manifestato e ciascuno di noi è chiamato a vivere. Egli ha scelto l'ultimo posto , si è fatto servo di tutti e si è umiliato. Suoi amici sono quanti fanno altrettanto! In questa parabola siamo esortati a occupare l'ultimo posto , perchè è quello del Figlio. E' il motivo per cui Dio ama gli ultimi e anche noi dobbiamo amarli. Solo questi partecipano al banchetto del Regno , che la Misericordia del Padre imbandisce per il figlio perduto e ritrovato. Questa parabola ribadisce la lezione del Magnificat. Ci guarisce dall'enfiagione dell'io per vivere di Dio , ci snebbia dai deliri di potenza e ci ripulisce gli occhi. Così vediamo come Dio agisce nella storia. La chiamata degli esclusi è insieme la salvezza messianica e l'anticipo della realtà definitiva : è il nostro vero essere come Dio in questo mondo. La scelta, l'impegno e il servizio cristiano per i poveri non sono strumento di dominio a buon mercato, che crea una schiavitù più sottile. Non è neanche sgravarsi la coscienza dai giusti sensi di colpa. Scaturisce invece dalla conoscenza di Dio , che ha scelto i poveri e si è identificato con loro. Da qui nasce un diverso modo di valutare e di agire. Agli invitati Gesù dice di scegliere l'ultimo posto, a chi invita, dice di scegliere gli ultimi. L'ultimo è il posto da scegliere e da cui scegliere , Dio fa lo stesso. Il nostro rapporto con i fratelli deve rispecchiare quello di Gesù che ci chiama a comortarci con gli altri come Lui si è comportato con noi.L'istruzione sulla gratuità del banchetto tocca il centro della vita cristiana , che trova nel dono dell'Eucaristia il suo alimento. Chi la osserva è veramente beato, è passato per la porta stretta e appartiene al mondo dei risorti,insieme al Figlio. La chiamata degli esclusi è insieme la salvezza messianica e l'anticipo della realtà definitiva.La scelta, l'impegno e il servizio cristiano per i poveri non sono strumento di dominio a buon mercato, che crea una schiavitù più sottile. Non è neanche sgravarsi dai sensi di colpa. Scaturisce invece dalla conoscenza di Dio, che ha scelto i poveri e si è identificato con loro. Il povero è il “luogo teologico” per eccellenza. In lui incontro il mio Salvatore che si è fatto ultimo di tutti. La Sua Presenza mi rivela sempre inadempiente e mi richiama alla stima e al rispetto per Lui. E' la presenza del Crocifisso. Per questo S. Francesco baciò il lebbroso. Più che ciò che faccio per Lui – spesso solo umiliarlo con un po' di soldi – è importante ciò che Lui fa per me : mi giudica e mi salva! .
LETTURA DEL GIORNO
RispondiEliminaPrima Lettura
Dal libro del Siràcide
Sir 3,19-21.30.31 (NV) [gr. 3,17-20.28-29]
Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato più di un uomo generoso.
Quanto più sei grande, tanto più fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
Perché grande è la potenza del Signore,
e dagli umili egli è glorificato.
Per la misera condizione del superbo non c'è rimedio,
perché in lui è radicata la pianta del male.
Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento è quanto desidera il saggio.
Seconda Lettura
Dalla lettera agli Ebrei
Eb 12,18-19.22-24a
Fratelli, non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola.
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, mediatore dell’alleanza nuova.
VANGELO DEL GIORNO
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14,1.7-14
Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
PAROLE DEL SANTO PADRE
Non dimentichiamolo: Dio paga molto di più degli uomini! Lui ci dà un posto molto più bello di quello che ci danno gli uomini! Il posto che ci dà Dio è vicino al suo cuore e la sua ricompensa è la vita eterna. «Sarai beato – dice Gesù – … Riceverai la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti» (Angelus, 28 agosto 2016)
FAUSTI - Questa scena si svolge a tavola, con il fariseo e l'idropico sullo sfondo.Il lievito dei farisei porta all' ”avere di più” , riempie l'uomo di possesso e di rapina, e lo riduce a un idropico, che trasforma in acqua morta tutto ciò che mangia, e cresce tanto da non passare per la porta stretta. E' la situazione di ogni uomo .
RispondiEliminaNessuno può salvarsi , e tutti veniamo salvati.
Tutti, tranne l'orgoglioso che rifiuta la mano tesa , perchè pretende di farcela da solo.
Qui Gesù illustra lo spirito nuovo di chi è guarito dall'idropisia .
È l'umiltà, il contrario di quel protagonismo di cui fan mostra i tanti piccoli idropici che vede scegliere i primi posti al banchetto della vita!
Al lievito dei farisei ,Gesù contrappone il lievito del Regno.
Non si tratta di norme di galateo o di tatticismi : è invece la Rivelazione del giudizio di Dio , che valuta in modo opposto al nostro.
E' quanto Gesù ci ha manifestato e ciascuno di noi è chiamato a vivere.
Egli ha scelto l'ultimo posto , si è fatto servo di tutti e si è umiliato.
Suoi amici sono quanti fanno altrettanto! In questa parabola siamo esortati a occupare l'ultimo posto , perchè è quello del Figlio.
E' il motivo per cui Dio ama gli ultimi e anche noi dobbiamo amarli.
Solo questi partecipano al banchetto del Regno , che la Misericordia del Padre imbandisce per il figlio perduto e ritrovato.
Questa parabola ribadisce la lezione del Magnificat.
Ci guarisce dall'enfiagione dell'io per vivere di Dio , ci snebbia dai deliri di potenza e ci ripulisce gli occhi. Così vediamo come Dio agisce nella storia.
La chiamata degli esclusi è insieme la salvezza messianica e l'anticipo della realtà definitiva : è il nostro vero essere come Dio in questo mondo.
La scelta, l'impegno e il servizio cristiano per i poveri non sono strumento di dominio a buon mercato, che crea una schiavitù più sottile.
Non è neanche sgravarsi la coscienza dai giusti sensi di colpa.
Scaturisce invece dalla conoscenza di Dio , che ha scelto i poveri e si è identificato con loro.
Da qui nasce un diverso modo di valutare e di agire.
Agli invitati Gesù dice di scegliere l'ultimo posto, a chi invita, dice di scegliere gli ultimi.
L'ultimo è il posto da scegliere e da cui scegliere , Dio fa lo stesso.
Il nostro rapporto con i fratelli deve rispecchiare quello di Gesù che ci chiama a comortarci con gli altri come Lui si è comportato con noi.L'istruzione sulla gratuità del banchetto tocca il centro della vita cristiana , che trova nel dono dell'Eucaristia il suo alimento.
Chi la osserva è veramente beato, è passato per la porta stretta e appartiene al mondo dei risorti,insieme al Figlio.
La chiamata degli esclusi è insieme la salvezza messianica e l'anticipo della realtà definitiva.La scelta, l'impegno e il servizio cristiano per i poveri non sono strumento di dominio a buon mercato, che crea una schiavitù più sottile. Non è neanche sgravarsi dai sensi di colpa.
Scaturisce invece dalla conoscenza di Dio, che ha scelto i poveri e si è identificato con loro.
Il povero è il “luogo teologico” per eccellenza.
In lui incontro il mio Salvatore che si è fatto ultimo di tutti.
La Sua Presenza mi rivela sempre inadempiente e mi richiama alla stima e al rispetto per Lui.
E' la presenza del Crocifisso.
Per questo S. Francesco baciò il lebbroso.
Più che ciò che faccio per Lui – spesso solo umiliarlo con un po' di soldi – è importante ciò che Lui fa per me : mi giudica e mi salva! .