S. FAUSTI – I pastori, che vanno senza indugio, sono modelli di fede. Essa porta speditamente alla scoperta di ciò che è già avvenuto. Il fatto,anche se rivelato dall'annuncio, senza fede resta nascosto. Solo questa lo a scoprire. I pastori “vedono” la realtà di ciò che il Signore ha fatto loro conoscere. Ed è tanto importante che non possono trattenersi dal renderlo noto agli altri. I pastori hanno ricevuto l'annuncio, hanno creduto e hanno visto; ora annunciano a loro volta. Ciò che gli angeli hanno fatto in cielo, i pastori continuano a farlo sulla terra...Si profila la dinamica missionaria della Chiesa: l'annuncio porta all'ascolto, l'ascolto alla visione. La prima reazione al loro annuncio è meraviglia. E' il primo gradino di un cuore che si apre ad accogliere qualcosa di nuovo, per lui incredibile. E' la prima reazione positiva, di colpo accusato, nei confronti dell'annuncio, di “tutti” quelli che ascoltano. Maria viene presentata come il credente che,pur conoscendo bene i fatti, non può mai prescindere dalla parola ascoltata. Essa contiene sempre misteri più profondi da vedere. Per questo conserva queste parole, le serba con sé come un tesoro intimo nel suo cuore - “dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore” (12,34) – e le confronta, le medita e le incontra. Tutto il vangelo presenterà queste parole da ascoltare, accogliere, conservare, incontrare, misurare, comprendere, combinare tra loro, in una crescita continua che fa germinare la pienezza del dono, i misteri stessi del regno di Dio. La nostra visione viene dall'ascolto di queste parole e sarà sempre frammentaria,”come in uno specchio, in maniera confusa”. Solo alla fine sarà ricomposto nel nostro cuore quel volto che vedremo faccia a faccia. Nei pastori che ritornano “glorificando Dio”vediamo la prima comunità degli Atti che si riunisce dopo l'Ascensione, quando si chiude il cielo che qui si apre. La loro vita diventa un “ritorno”. E' il ritorno dell'uomo a se stesso, il ritorno al Padre, compiuto nel cammino di Gesù, il Figlio, che ci è venuto incontro. I pastori hanno udito e creduto , quindi hanno visto ciò che hanno udito. Diventeranno a loro volta “angeli” , annunciatori di questa gioia che è per tutto il popolo.
S. FAUSTI – I pastori, che vanno senza indugio, sono modelli di fede. Essa porta speditamente alla scoperta di ciò che è già avvenuto.
RispondiEliminaIl fatto,anche se rivelato dall'annuncio, senza fede resta nascosto. Solo questa lo a scoprire.
I pastori “vedono” la realtà di ciò che il Signore ha fatto loro conoscere.
Ed è tanto importante che non possono trattenersi dal renderlo noto agli altri.
I pastori hanno ricevuto l'annuncio, hanno creduto e hanno visto; ora annunciano a loro volta. Ciò che gli angeli hanno fatto in cielo, i pastori continuano a farlo sulla terra...Si profila la dinamica missionaria della Chiesa: l'annuncio porta all'ascolto, l'ascolto alla visione.
La prima reazione al loro annuncio è meraviglia.
E' il primo gradino di un cuore che si apre ad accogliere qualcosa di nuovo, per lui incredibile.
E' la prima reazione positiva, di colpo accusato, nei confronti dell'annuncio, di “tutti” quelli che ascoltano.
Maria viene presentata come il credente che,pur conoscendo bene i fatti, non può mai prescindere dalla parola ascoltata.
Essa contiene sempre misteri più profondi da vedere. Per questo conserva queste parole, le serba con sé come un tesoro intimo nel suo cuore -
“dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore” (12,34) – e le confronta, le medita e le incontra.
Tutto il vangelo presenterà queste parole da ascoltare, accogliere, conservare, incontrare, misurare, comprendere, combinare tra loro, in una crescita continua che fa germinare la pienezza del dono, i misteri stessi del regno di Dio.
La nostra visione viene dall'ascolto di queste parole e sarà sempre frammentaria,”come in uno specchio, in maniera confusa”.
Solo alla fine sarà ricomposto nel nostro cuore quel volto che vedremo faccia a faccia.
Nei pastori che ritornano “glorificando Dio”vediamo la prima comunità degli Atti che si riunisce dopo l'Ascensione, quando si chiude il cielo che qui si apre. La loro vita diventa un “ritorno”. E' il ritorno dell'uomo a se stesso, il ritorno al Padre, compiuto nel cammino di Gesù, il Figlio, che ci è venuto incontro. I pastori hanno udito e creduto , quindi hanno visto ciò che hanno udito.
Diventeranno a loro volta “angeli” , annunciatori di questa gioia che è per tutto il popolo.